L'esperienza di Grace come membro del team di Norman Sicily Project

Quando sono venuta a conoscenza dell’opportunità di far parte del Norman Sicily Project ho subito voluto saperne di più. Dopo aver letto la descrizione del lavoro sono stata ancora più desiderosa di candidarmi e sono stata estremamente entusiasta quando mi è stato offerto un ruolo nel team. Essendo una specialista in storia, con un particolare interesse nella storia medievale italiana, ero affascinata dalle immagini dei dettagli ornati dei monasteri e delle chiese. Prima di iniziare il mio lavoro nel progetto, avevo una certa consapevolezza di cosa comportasse la ricerca storica. Tuttavia partecipare a questo progetto mi ha insegnato molto più di quanto mi aspettassi. Non solo sono stata in grado di migliorare le mie capacità di ricerca, ma ho anche imparato cosa significhi essere parte di un team accademico di ricerca. Insieme ad altri tre studenti della Montclair State University, ho contribuito al progetto. Inizialmente il mio primo compito è stato quello di catalogare le immagini degli straordinari monasteri medievali scovati in tutta la Sicilia, che ha incluso l’identificazione dei contenuti di ogni fotografia, le date delle visite, e altro ancora. Prima di iniziare, io e gli altri studenti ci siamo sottoposti ad un fine settimana di formazione in modo da comprendere le complessità del lavoro di catalogazione dei dati storici che stavamo per incontrare. Il momento clou di questa fase del progetto, per me, è stato quello di visualizzare le fotografie dei molti monasteri scovati in diverse regioni della Sicilia e di rendersi conto dell’ampiezza e della ricchezza culturale dei siti e dei loro resti.

Il mio interesse per la Sicilia e la storia siciliana risale agli anni del liceo, quando ho preso parte ad un corso di Storia Europea di Livello Avanzato. Ho trovato affascinante che così tante diverse civiltà abbiano lasciato le loro tracce culturali nell’isola e nell’Italia meridionale in generale. Dai Greci agli Arabi e, naturalmente, ai Normanni, la diversità culturale è evidente nell’architettura dell’isola attraverso gli edifici religiosi che contengono elementi greci, pur avendo anche influenze arabe. Essendo un’appassionata di storia, l’Italia è stata in cima alla mia travel wishlist sin da quando ero bambina e mi sono sentita fortunata di avere avuto l’opportunità di visitarla nell’estate del 2014. Ora, dopo aver avuto la fortuna di essere un membro del Norman Sicily Project, spero di ritornare in Italia e viaggiare per la Sicilia.

Personalmente, la cosa che mi ha conquistata di più dell’essere parte di questo progetto è stata l’importanza di preservare i siti storici. Al giorno d’oggi, la storia e le altre discipline umanistiche sono spesso messe da parte perché non considerate importanti come la matematica e le scienze. Tuttavia, sono molto in disaccordo con questo comune sentire. Sono convinta che la storia sia una delle più importanti, se non la più importante, tra le discipline umanistiche perché solo studiandola si può imparare tanto dal passato. Dalla storia si possono ottenere soluzioni per fronteggiare i problemi del presente e si può avere percezione di cosa possa avvenire in futuro. I monumenti storici come i monasteri, le chiese, le fortezze, ecc… della Sicilia sono fondamentali per l’apprendimento e la comprensione del periodo medievale in Europa. Scoprendo il passato, si può essere più preparati per il futuro ed insegnare alle generazioni future ciò che ha plasmato il presente.